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SCAMBIO DI DONI

18 novembre 2008 martedì
Partiamo, dopo la colazione, per i villaggi di Kokò, Tou, Macou e Niongonò con una sosta lungo la strada per visionare un barrage (diga) crollato.
Kokò è un piccolo villaggio (300 abitanti circa - Punto GPS longitudine W 03° 52’ 19” / latitudine N 14° 19’ 12”) con tre pozzi preesistenti a livello del terreno: uno è asciutto, l’altro a rischio frana e il terzo in esaurimento. Due pozzi hanno la particolarità di avere il perimetro ligneo, usurato dall’utilizzo delle funi dei secchi, con incisioni molto suggestive.
Grazie all’intercessione di Carlo accedo, per la prima volta, con gli uomini del gruppo e un ragazzo locale che ci accompagna, all’interno della piccola moschea solitamente vietata alle straniere.
Proseguiamo per il villaggio di TOU (etnia Dogon - abitanti 500 circa - Punto GPS longitudine W 3° 54’ 08” / latitudine N 14° 21’ 54”) nel comune di PIGNARI BANA per visionare il ripristino del pozzo da noi finanziato e costruito da Ali2000.
Il pozzo, arrivando da Bandiagara, lo troverete alla sinistra del villaggio. Ha un diametro di cm.180 ed è protetto da muretti di recinzione per non consentire l’ingresso agli animali; ai lati vi sono due grandi vasche circolari: una per lavare i panni, l’altra per abbeverare le bestie. Un’altra più piccola, di forma ottagonale, raccoglie l’acqua dispersa dai secchi traboccanti.
Fulvio procede con la misurazione della profondità dell’acqua e Piero delle parti in muratura. Accorrono alcuni bambini seguiti da qualche adulto: purtroppo sia le donne con i bambini più piccoli sia gli uomini sono al lavoro lontani dal villaggio. Alcune bambine lavano i panni nella vasca laterale attingendo l’acqua dal pozzo e una bella ragazza col copricapo nero è intenta a pulire accuratamente con tanto di sapone un montone che sarà il fulcro per la festa che si svolgerà a breve.
Lasciamo il villaggio dopo aver fatto delle fotografie documentative e fissato la targhetta al pozzo (Année 2008 Commune de Pignari Bana Village de Tou puits entièrement financé par Edodé onlus Domaso (Co) Italie et costruit par Alì2000 onlus).
Sono sinceramente dispiaciuta di non aver rivisto le donne del villaggio perché conservo di loro un incantevole ricordo del precedente viaggio. Mentre gli altri componenti del gruppo visionavano il pozzo preesistente franato, io e Mariangela eravamo rimaste sorprese dall’affabilità delle donne che ci avevano accolte calorosamente e sorridendoci ci avevano porto, con estrema naturalezza, i loro neonati tra le braccia: erano numerosissimi e il più piccino aveva ancora il cordone ombelicale attaccato!
Raggiungiamo il vicino villaggio di Makou (etnia Dogon, 800 abitanti circa) e visioniamo il pozzo costruito da Alì2000.
Dopo i soliti convenevoli con gli abitanti del villaggio e le consuete verifiche relative al pozzo mi soffermo a osservare e fotografare alcune donne con orecchini raffinati ed eleganti nella loro semplicitĂ : pochi fili di lana o ... un'arachide!
Rivedo sia la ragazzina col bambino in braccio che avevo incontrato nel precedente viaggio, la cui foto è stata scelta come uno degli emblemi della nostra associazione, sia le due giovani ragazze, con le decorazioni nuziali sulle prime falangi delle dita e sul palmo delle mani. Mostro la fotografia delle loro mani, portata dall’Italia, e chiedo di poter essere decorata. Purtroppo, a causa delle lunghe pause tra impasto dell’henné e fissatura con la cenere, non posso pretendere, e non oso chiedere, che il gruppo si fermi più del tempo prestabilito.
Porterò costantemente nel mio bagaglio giornaliero la fotografia documentativa e dei guanti di lattice per proteggere gli impasti in attesa che penetrino nella pelle, sperando che qualcuno accolga la mia richiesta. Verrà esaudita, visto i lunghi tempi di lavorazione, l’ultima sera che trascorrerò a Bandiagara ma, con grande dispiacere, il fiore sul polso mi lascerà dopo qualche giorno e dell’anello rimarranno solo labili tracce…
Il capo villaggio ci manifesta la sua riconoscenza per la costruzione del pozzo con alcuni doni: lasciamo Macou con un sacchetto di arachidi e un montone che scalpita nel bagagliaio della nostra vettura.
Le mie insistenti suppliche, ai compagni di viaggio, di restituirlo gentilmente al mittente non vengono esaudite per non offendere il donatore e il montone verrà sacrificato, aimè, per la cena del giorno seguente.
Proseguiamo per il bel villaggio di Niongono abbarbicato su un pendio. E’ assolutamente da vedere! Una sosta alla scuola dove lasciamo al maestro zainetti, penne e righelli da distribuire ai bambini, una visita al capo villaggio e terminiamo con un’escursione tra le abitazioni e la moschea che, con la luce del tramonto, hanno un fascino straordinario.
Esausti rincasiamo al Toguna.
barrage crollato
acqua di un loro pozzo!
villaggio di Kokò ...
... pozzo preesistente
... imboccaturra del pozzo
... incisioni da funi
... moschea
... a presto!
pozzo del villaggio di Tou
... vasche laterali
... vasca circolare
... muro di recinzione
... lavaggio del montone
... acqua salubre
... uno sguardo nel pozzo
... acqua per la vita
... donne con neonato
... bambine
Macou, donne con bambini
...un'arachide nel lobo!
... la ragazzina col bambino dell'emblema di Edodé
... raccolta d'acqua con la calebasse
... decorazioni nuziali con l'henné
... uno dei doni del capo villaggio
scuola di Niongono
...tetti
... veduta del villaggio
... cisterna naturale
... capo villaggio
... moschea
... bambini del villaggio
... altri bambini
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