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BURKINA FASO
ANNO 2015/16
PADIGLIONE OSPEDALE DI NANORO
Stato del Burkina Faso
Dipartimento di Nanoro
Regione: Centro-Ovest
Provincia: Boulkiemdé
Comune: Nanoro abitanti circa 34.000
Tipo di intervento: costruzione del padiglione per la cura dei malati infettivi al Centro San Camillo ospedale di Nanoro.
Punto GPS
Long. 002° 11497' W
Lat. 12° 41349' N
Ente sostenuto: Frères de la Sainte Famille Oeuvre Sociale di Ouagadougou - Burkina Faso
Interamente finanziato da Edodé Onlus
Nanoro è un dipartimento del Burkina Faso classificato come comune, situato nella Provincia di Boulkiemdé, facente parte della Regione del Centro-Ovest.
Il dipartimento si compone del capoluogo Nanoro e di altri 14 villaggi: Basziri, Boulpon, Dacissé, Godo, Goulouré, Gouroumbila, Kokolo, Nazoanga, Poéssi, Séguédin, Simidin, Sittaon, Soala e Soum. (A Dacissé e Gouroumbila è in atto il finanziamento di Edodé Onlus del progetto triennale di alfabetizzazione delle donne).
Il comune confina a est con la provincia di Kouwéogo, a ovest con il Dipartimento di Kordié (provincia di Sanguié) a nord con la Provincia di Passoré e a sud con il Dipartimento di Pella e Soaw.
Nanoro dista circa 70 km da Koudougou (capoluogo della Provincia di Boulkiemdé) e circa 100 km da Ouagadougou (la capitale del Burkina Faso, nonché la città più grande del Paese e il suo centro culturale, economico e amministrativo.)
Nel 2006, l'ultimo censimento contabilizzava 33.291 abitanti, di cui 5.000 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni.
Come tutti i paesi dell'Africa saeliana ha gravissimi problemi di approvvigionamento idrico e alimentare, periodicamente patisce di carestie dovute alle ridottissime piogge torrenziali di maggio. Affronta quotidianamente problematiche igienico-sanitarie importanti, con un tasso di mortalità infantile elevatissimo.
A differenza di altre realtà simili, però, Nanoro ha due grandi risorse: una struttura ospedaliera gestita dalla Missione locale del Padri Camilliani e la scuola materna Sant'Anna, condotta dalle Suore Apostole del Sacro Cuore. Entrambe queste strutture sono di vitale importanza per la popolazione di Nanoro, è necessario però un aiuto costante e continuo.
Il Burkina Faso è uno dei paesi più piccoli dell'Africa occidentale, ma uno dei più densamente popolati (11 milioni di abitanti). Ci sono lunghe distese di terre quasi deserte nel nord, mentre le regioni centrali e meridionali sono densamente abitate.
E' uno dei paesi più poveri del mondo, per problemi legati alle carestie, alla carenza di acqua potabile, alla mancanza di servizi essenziali (sanità , scuola, corrente elettrica, strade ecc.). L'attività agricola è minacciata costantemente dalla siccità , non ha ricchi corsi d'acqua e le precipitazioni sono molto scarse. La popolazione è costretta ad attingere acqua dai pozzi, l'acqua inquinata provoca molte malattie che determinano una elevata mortalità , soprattutto infantile (un bambino su tre muore entro il quarto anno di età ).
Lunedì 4 maggio 2015, in occasione dell'inaugurazione della diga di Bingla nel Comune di Doulougou della provincia di Bazèga, opera interamente finanziata da Edodé Onlus, con Fratel Albino dei Fratelli della Sacra Famiglia di Chieri, alla presenza di Fratel Sorgho Dieudonne, religioso camilliano, incaricato della gestione amministrativa, umana e logistica dell'ospedale, abbiamo visitato la struttura ospedaliera per focalizzare le problematiche esistenti che si possono così riassumere:
1° mancanza di un servizio di triage all’ingresso principale dell’ospedale con un rischio alto che un paziente di qualsiasi malattia infettiva contamini tanti altri ammalati prima di essere identificato.
2° Prima della visita del medico, tutti i pazienti entrano direttamente in ospedale e qualche volta alcuni provengono da lontano, dormono nei vari posti liberi dell’ospedale nell’attesa di un’accettazione e di una visita : questa situazione aumenta il rischio di diffusione delle malattie infettive nella struttura ospedaliera.
3° Non ci sono degenze riservate ai casi di patologie infettive; i pazienti colpiti da queste patologie sono ricoverati con gli altri pazienti con rischio acuto di propagazione delle malattie
Tutte queste osservazioni assumono un carattere e un’importanza particolare quando si conosce la realtà dell’ospedale di Nanoro, infatti l'ospedale accoglie pazienti che vengono da tutto il Burkina, ma anche da paesi confinanti come la Costa d’Avorio, il Mali, il Ghana. Spesso, dopo tanti giorni di viaggio, arrivano in situazioni precarie, senza documenti o riferimenti sanitari. In questa situazione la diagnosi diventa più difficile e il potenziale di diffusione delle malattie contagiose diventa esponenziale soprattutto se non c'è un buon meccanismo di triage all’ingresso.
Nanoro è il punto di convergenza di pazienti sempre più numerosi e provenienti da zone sempre più remote.
Il servizio di chirurgia del Centro Medico San Camillo di Nanoro è un punto di riferimento per gli abitanti della zona.
La struttura, essendo nelle campagne, è frequentata per lo più da una popolazione povera che spesso non riesce a fare fronte alle spese mediche. La Comunità Camilliana interviene quindi economicamente per aiutare i più bisognosi.
Il 7 marzo 2013 il St Camille di Nanoro è stato qualificato Ospedale di Distretto, con competenze di livello più elevato.
Il Centro nasce nell’anno 1992 dall’iniziativa dei Fratelli della Sacra Famiglia, preoccupati di dare una risposta ai numerosi bisogni sanitari d’una popolazione rurale di più di 150. 000 abitanti, per i quali non esisteva una struttura sanitaria adatta.
Per un buon funzionamento, e per assicurarsi che la struttura mantenesse un’attenzione particolare per i più poveri, i Fratelli della sacra Famiglia hanno trasferito la gestione dell’ospedale ai camilliani - ordine religioso dedicato alla sanità .
All’inizio CSPS (Centro di Salute e di Promozione Sociale), struttura di primo contatto del Sistema sanitario nel Burkina, il Centro è diventato poi CMA San Camillo di Nanoro nel 2002, ossia un ospedale di Distretto.
Le patologie più diffuse a Nanoro sono la malaria, le affezione respiratoria, la malnutrizione, le malattie diarreiche.
Oggi l’ospedale di Nanoro è diventato una struttura di riferimento multi-regionale che accoglie più di 20 000 pazienti l’anno provenienti anche da altri paesi confinanti con il BURKINA ed è costituita dai seguenti servizi: Materno - infantile, Medicina Generale, chirurgia, pediatria e centro di Recupero e d’Educazione alla Nutrizione (CREN), oculistica, Centro di Diagnosi e Trattamento, centro di Controllo ambulatoriale delle persone colpite dall’HIV/AIDS, laboratorio analisi, radiologia ed ecografia, farmacia, obitorio.
Il CMA San Camillo di Nanoro è sotto la responsabilità di Fratel Sorgho Dieudonné, religioso camilliano, incaricato della gestione amministrativa, umana e logistica. Un medico laico assicura le responsabilità sanitaria della struttura e la gestione tecnica delle attività mediche e chirurgiche. In collaborazione con il Medico Capo di Distretto, controlla l’applicazione delle norme e dei protocolli nazionali e la messa in opera della politica sanitaria nazionale.
L'urgenza di risolvere il problema della diffusione delle malattie infettive nella struttura ospedaliera ci ha convinti a sostenere finanziariamente la costruzione di un padiglione dedicato al reparto di malattie infettive. Questa struttura, oltre che aumentare la capacità di accoglienza e di ricovero dell'ospedale, sarà di grande utilità nella lotta alle malattie nosocomiali dal momento che permetterà un isolamento dei pazienti secondo il rischio infettivo.
Gli ammalati affetti da patologie infettive avranno una migliore cura e la propagazione delle malattie sarà maggiormente sotto controllo nel distretto sanitario.
I lavori iniziati nel mese di novembre 2015 termineranno a giugno 2016.
Dicembre 2016: i lavori sono terminati e il 28 dicembre 2016 è stato inaugurato il padiglione per la cura dei malati infettivi.
PROGETTO E LAVORI